
Originariamente Scritto da
philippos76
Nelle sue taverne (che per me restano un punto fondamentale nel giudizio finale di ogni esperienza greca) mi sono sentito molto cliente, e poco ospite, e questo per tutta una serie di motivi, dai menù troppo elaborati e spersonalizzati, passando per i camerieri, talmente professionali da percepirne il distacco (a Pollonia parlano tutte le lingue perfettamente, hanno la divisa d'ordinanza e pure l'auricolare...e sono bravissimi eh...però non è che ti diano grandi soddisfazioni), fino ai prezzi, decisamente più alti che altrove.
Idem con i "domatieri". Bravissime persone, gentilissimi e iperdisponibili; ma Giorgios a Kalymnos, o Mr. Boulafendis a Leros, erano tutta un'altra cosa.
Insomma un'isola con scenografie da urlo, ma con un cuore piccolino...